Canali Minisiti ECM

Dieta paleolitica per le donne in post menopausa

Nutrizione Redazione DottNet | 19/01/2018 14:09

Secondo una ricerca svedese, con meno carboidrati si perde più peso

La miglior dieta per le donne dopo la menopausa? La paleolitica. Ne sono convinti i ricercatori dell'Università svedese Umeå che hanno studiato 70 donne in post-menopausa con un indice di massa corporea superiore a 33.    La metà delle donne seguiva una dieta con il 15% di proteine, il 25% di grassi e il 55% carboidrati (raccomandata dal Nordic Nutrition), mentre l'altra metà seguiva una dieta paleolitica con il 30% di proteine, il 30% di grassi e il 40% dei carboidrati. Nessuno dei due gruppi aveva restrizioni specifiche sulla quantità che era loro concesso di consumare. Il controllo si è svolto dopo sei mesi e poi nuovamente dopo due anni.

pubblicità

   Sebbene tutte le donne partecipanti allo studio avessero perso peso, chi aveva seguito la dieta paleolitica in media era scesa da 87 a 78 chili, a fronte di un calo da 86 a 80 chili per il gruppo che aveva seguito le classiche raccomandazioni nutrizionali svedesi. La perdita di peso in entrambi i gruppi dietetici ha anche contribuito a ridurre l'infiammazione sia nel tessuto adiposo sia nella circolazione. Infatti, si erano ridotti alcuni acidi grassi e grassi nel sangue, legati allo sviluppo del diabete di tipo 2 e delle malattie cardiovascolari.    La dieta paleolitica è caratterizzata da un elevato apporto di proteine e grassi insaturi e ha un basso indice glicemico Consiste principalmente di verdure, carni magre, pesce, pollame, uova, crostacei, semi, noci, oli e frutta.

Commenti

Rispondi

I Correlati

Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos

La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma

Il valore di indice di massa corporea (Bmi) non sarebbe appropriato per le modifiche della composizione corporea con l'invecchiamento

Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati

Ti potrebbero interessare

Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos

La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma

Il valore di indice di massa corporea (Bmi) non sarebbe appropriato per le modifiche della composizione corporea con l'invecchiamento

Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto